MILANO (Reuters) - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono scesi a gennaio del 6,6% e la situazione si prefigura ancora difficile anche per il mese di febbraio, mentre marzo mostra miglioramenti.
E' quanto si legge in una nota di Nielsen che sottolinea come il mercato nel 2015 sia partito in sordina dopo la buona performance dell'autunno. "Gennaio esprime ancora una fase di attesa per le aziende del nostro paese; il Quantitative Easing d'altra parte è partito questa settimana e presto dovremmo cogliere gli effetti sull'economia reale, così come la parità dollaro/euro potrà favorire l'export", commenta nel comunicato il managing director Alberto Dal Sasso.
Relativamente ai singoli mezzi, la Tv chiude il mese con un calo del 4,8%, con andamenti differenti al suo interno. I quotidiani confermano il decremento che questo mese si attesta a -9,5%. I periodici, dopo il lieve miglioramento degli ultimi mesi dell'anno, chiudono gennaio con un -5%.
Per la radio gli investimenti sono stabili (+0,4%), Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, evidenzia un calo del 10,4%.
"Il mese di febbraio sembrerebbe dalle prime informazioni ancora difficile, mentre marzo in tendenza migliore", continua Dal Sasso. "Il secondo trimestre potrà dare un'idea più chiara dell'andamento del 2015, anche perché l'Expo sarà una realtà in atto".
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