di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - La fiducia delle imprese sale e sale pure quella dei consumatori. Si tratta ora di tradurre i sentimenti positivi in crescita economica.
I dati sull'occupazione di questa mattina dimostrano che non si può dormire sugli allori: i timidi segnali di ripresa degli occupati visti a gennaio hanno segnato a febbraio un ritorno ai valori di dicembre.
Dario Di Vico racconta che già nel weekend al convegno confindustriale di Venezia si era respirata aria positiva, di ripresa. Tanto che l'editorialista del Corriere della sera propone al governo di anticipare la legge di Stabilità del prossimo autunno di qualche mese, per riuscire ad iniettare subito la possibilità di ripresa nell'economia.
Ciascuno propone la sua ricetta, ne va trovata una condivisa. Soprattutto bisogna trovare la possibilità di intervenire subito, con le poche risorse disponibili. L'attenzione finisce dunque per essere rivolta al settore delle opere pubbliche: non solo le grandi opere, finite in primo piano soprattutto per le inchieste giudiziarie, ma anche quelle opere pubbliche "cantierabili" da parte degli enti locali, i soggetti con maggiore possibilità di intervento rapido, una volta che il Patto di stabilità interno renda disponibile l'utilizzo dei fondi.
E' su questo fronte che si può intervenire, cogliendo la spinta della brezza di primavera.