Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire in questa giornata sui mercati finanziari:
1. La Cina porta lo yuan al minimo di 4 anni
La Cina ha tagliato il tasso di riferimento dello yuan al minimo dall’agosto del 2011 questo mercoledì, per via delle forti uscite di capitale, dei timori per un indebolimento economico ed in vista del previsto aumento dei tassi di interesse USA questo mese.
La banca centrale cinese ha ridotto il tasso dello 0,1% al minimo di quattro anni di 6.4140 yuan per dollaro. Il cambio scende dello 0,17% e chiude a 6,4280 (USD/CNY) a Shanghai.
2. L’inflazione cinese sale a novembre
L’indice dei prezzi al consumo cinese è salito il mese scorso, secondo i dati rilasciati stamane, segnale che gli sforzi di Pechino per sostenere la crescita nella seconda economia mondiale stanno iniziando ad avere effetto.
L’Ufficio Nazionale di Statistica ha reso noto che l’indice dei prezzi al consumo in Cina è salito dell’1,5% a novembre rispetto allo scorso anno, poco più dell’1,4% previsto dagli analisti e dopo l’aumento dell’1,3% di ottobre.
L’indice dei prezzi alla produzione in Cina è invece sceso del 5,9% su base annua, restando invariato rispetto ad ottobre. I prezzi alla produzione sono in calo da 45 mesi consecutivi, per via della domanda debole e del calo dei prezzi globali delle materie prime.
3. Greggio in salita ma vicino al minimo di 7 anni
Il prezzo del greggio sale questo mercoledì, tra le speculazioni che i dati settimanali sulle scorte previsti nel corso della seduta mostrino che le scorte di greggio USA sono scese per la prima volta in undici settimane la scorsa settimana, ma i guadagni restano limitati dai timori per l’eccesso di scorte globali.
Il greggio USA schizza di 54 centesimi, o dell’1,43% a 38,05 dollari al barile, mentre il Brent subisce un’impennata di 44 centesimi, o dell’1,09% a 40,70 dollari al barile.
4. Titoli azionari globali in calo, bassa propensione al rischio
I mercati azionari globali sono in rosso questo mercoledì, mentre sul sentimento dei mercati pesano i timori per lo stato di salute dell’economia cinese.
Le borse asiatiche chiudono al ribasso, mentre i traders tengono d’occhio l’andamento del greggio e delle altre materie prime. L’ondata ribassista ha colpito anche l’Europa, dove il DAX ha segnato -0,6%.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA segnano cali compresi tra lo 0,1% e lo 0,3%, facendo presagire un’apertura al ribasso di Wall Street nel corso della giornata. Nella seduta altalenante di ieri, le borse statunitensi sono scese dal momento che il calo del prezzo del greggio hanno pesato per il quinto giorno consecutivo sui titoli degli energetici, mentre i dati commerciali deludenti cinesi hanno scatenato i timori per un indebolimento globale.
5. Trattative per la fusione tra Dow Chemical e DuPont
Dow Chemical e DuPont starebbero conducendo delle trattative per la fusione che porterebbe alla creazione di un gigante del settore chimico del valore di mercato di oltre 120 miliardi di dollari che potrebbe poi vedere numerose divisioni, secondo le voci di corridoio che giravano ieri.
L’accordo, che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, sarà seguito da una “tripla divisione della nuova compagnia”, con l’amministratore delegato di DuPont Edward Breen come nuovo amministratore delegato e l’AD di Dow Andrew Liveris come direttore esecutivo.
Dow Chemical (N:DOW) schizza del 7,7% prima dell’apertura a 54,82 dollari, mentre DuPont (N:DD) subisce un’impennata del 7% a 71,30 dollari. Ciascuna compagnia ha un tetto di mercato vicino ai 60 miliardi di dollari.