Investing.com - Il dollaro scende contro l’euro e lo yen, tradizionale valuta rifugio, questo martedì, avvicinandosi al minimo di quattro mesi contro la valuta nipponica poiché il crollo del prezzo del greggio ed i timori per la Cina pesano sulla propensione al rischio.
Il prezzo del greggio è crollato ancora oggi, segnando un nuovo minimo degli ultimi 12 anni, a causa dei timori che il calo della domanda globale stia facendo peggiorare l’eccesso di scorte.
Gli investitori restano cauti inoltre per l’indebolimento economico in Cina, dopo il forte selloff dei titoli cinesi ed un’ulteriore svalutazione dello yuan quest’anno.
I mercati cinesi hanno chiuso al rialzo questo martedì, dopo le nuove misure introdotte da Pechino a supporto dello yuan. La banca centrale cinese ha alzato lo yuan per il terzo giorno consecutivo, ma l’incertezza sulla politica monetaria attuata da Pechino persiste.
Il cambio USD/JPY ha toccato il minimo di 117,22, non lontano dal minimo di oltre quattro mesi di 116,68 di ieri, per poi attestarsi a 117,49, in calo dello 0,24% sulla giornata.
L’euro sale dello 0,33% contro il dollaro a 1,0896.
Intanto, la sterlina resta vicina al minimo di cinque anni e mezzo, con la coppia GBP/USD a 1,4528 tra le aspettative che i verbali del vertice della Banca d’Inghilterra, attesi giovedì, possano indicare che i tassi di interesse resteranno invariati ancora per qualche tempo.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,25% a 98,67.