Investing.com – L’euro è sceso stamane contro la sterlina,
al minimo di quasi un mese, dopo l’asta di titoli spagnoli che ha visto i rendimenti a breve termine schizzare alle stelle, mentre le dichiarazioni dalla BoE hanno spinto la sterlina.
Negli scambi europei di oggi il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7992 - il minimo dal 31 maggio – per poi attestarsi a 0,7998, in calo dello 0,36%.
Supporto a breve termine a 0,7970, minimo del 30 maggio e resistenza a 0,8038, massimo della sessione.
La Spagna ha collocato più dei 3 miliardi messi all’asta, vendendo 1,6 miliardi di titoli di stato a 3 mesi, ad un rendimento medio del 2,36%, contro lo 0,84% del mese scorso.
Il paese ha venduto inoltre 1,48 miliardi di titoli di stato a 6 mesi, ad un rendimento medio del 3,23%, contro l’1,73% del mese scorso.
In seguito all’asta, il rendimento dei titoli Spagnoli a 10 anni è salito al 6,69%, vicino alla soglia critica del 7%, generalmente considerata insostenibile nel lungo termine.
Ieri l’agenzia di rating Moody’s ha declassato 28 banche spagnole, nei timori verso la capacità di Madrid di supportare il settore bancario;intanto l’agenzia ha dichiarato che sono possibili ulteriori cali per via del settore immobiliare.
Sempre ieri è arrivata la richiesta formale di salvataggio dal parte della Spagna per 100 miliardi di euro al settore bancario.
Intanto il sentimento degli investitori è rimasto fragile nei dubbi di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, nelle aspettative verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Gli investitori restano cauti in vista di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, con un certo timore verso la risoluzione della crisi del debito.
L’euro è salito contro il dollaro USA, con EUR/USD in salita dello 0,05% a 1,2508, ma è rilasto in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,36% a 99,25.
Stamane la previsione Gfk su clima dei consumatori è salito a 5,8 per luglio, contrariamente alle aspettative per un calo a 5,6. Il dato di giugno è stato 5,7.
al minimo di quasi un mese, dopo l’asta di titoli spagnoli che ha visto i rendimenti a breve termine schizzare alle stelle, mentre le dichiarazioni dalla BoE hanno spinto la sterlina.
Negli scambi europei di oggi il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7992 - il minimo dal 31 maggio – per poi attestarsi a 0,7998, in calo dello 0,36%.
Supporto a breve termine a 0,7970, minimo del 30 maggio e resistenza a 0,8038, massimo della sessione.
La Spagna ha collocato più dei 3 miliardi messi all’asta, vendendo 1,6 miliardi di titoli di stato a 3 mesi, ad un rendimento medio del 2,36%, contro lo 0,84% del mese scorso.
Il paese ha venduto inoltre 1,48 miliardi di titoli di stato a 6 mesi, ad un rendimento medio del 3,23%, contro l’1,73% del mese scorso.
In seguito all’asta, il rendimento dei titoli Spagnoli a 10 anni è salito al 6,69%, vicino alla soglia critica del 7%, generalmente considerata insostenibile nel lungo termine.
Ieri l’agenzia di rating Moody’s ha declassato 28 banche spagnole, nei timori verso la capacità di Madrid di supportare il settore bancario;intanto l’agenzia ha dichiarato che sono possibili ulteriori cali per via del settore immobiliare.
Sempre ieri è arrivata la richiesta formale di salvataggio dal parte della Spagna per 100 miliardi di euro al settore bancario.
Intanto il sentimento degli investitori è rimasto fragile nei dubbi di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, nelle aspettative verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Gli investitori restano cauti in vista di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, con un certo timore verso la risoluzione della crisi del debito.
L’euro è salito contro il dollaro USA, con EUR/USD in salita dello 0,05% a 1,2508, ma è rilasto in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,36% a 99,25.
Stamane la previsione Gfk su clima dei consumatori è salito a 5,8 per luglio, contrariamente alle aspettative per un calo a 5,6. Il dato di giugno è stato 5,7.