Investing.com - Il prezzo del greggio continua a salire negli scambi sttaunitensi di questo martedì, al rialzo per la prima volta in tre sedute, poiché il sentimento degli investitori è migliorato dopo lo shock del voto della scorsa settimana del Regno Unito per uscire dall’Unione Europea che ha sconvolto i mercati finanziari.
La sterlina, le borse globali e le materie prime legate al rischio sono positive, con i traders che si riprendono dopo il voto britannico per lasciare l’UE che ha sconvolto i mercati finanziari la scorsa settimana.
Il prezzo del greggio è crollato di oltre il 7% nelle ultime due sedute, mentre i titoli azionari globali hanno segnato il crollo di due giorni peggiore mai registrato, con l’ondata di vendite che ha portato via quasi 3 mila miliardi di dollari dai mercati.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a settembre balza di 1,28 dollari, o del 2,68%, a 49,05 dollari al barile alle 13:40 GMT, o alle 9:40 ET.
Il greggio è stato incoraggiato inoltre dai timori per l’interruzione delle forniture in Norvegia, dove circa 7500 lavoratori di sette impianti di petrolio e gas potrebbero entrare in sciopero sabato se entro venerdì non verrà concesso un nuovo accordo sugli stipendi.
Gli impianti coinvolti sono responsabili di quasi il 18% della produzione petrolifera norvegese e lo sciopero peserà quindi sulla produzione del principale produttore del Mare del Nord.
Ieri, i futures del Brent scambiati sulla borsa di Londra sono crollati al minimo di sette settimane per via della bassa propensione al rischio in seguito all’esito del referendum sulla Brexit.
La notizia dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea fa temere che l’Europa possa tornare in recessione, facendo ulteriore pressione sull’economia globale e pesando sulle prospettive della domanda futura di greggio.
Intanto, sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a luglio schizza di 1,36 dollari, o del 2,94%, a 47,69 dollari al barile.
Ieri, i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono crollati a 45,83 dollari, un livello che non si registrava dal 13 maggio.
I traders attendono ora i nuovi dati settimanali sulle scorte di greggio e prodotti raffinati USA.
L’American Petroleum Institute pubblicherà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 2,4 milioni di barili nella settimana terminata il 24 giugno.