BRUXELLES (Reuters) - Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha detto oggi che la moneta unica sarà in pericolo se verrà meno il trattato di Schengen sul controllo alle frontiere.
I 26 membri di Schengen sono sotto una forte pressione dall'estate scorsa, con l'arrivo alle frontiere meridionali dell'Europa di migliaia di migranti in fuga da guerre e povertà in Medio Oriente e Africa.
Diversi paesi, dall'Ungheria alla Danimarca, hanno reinserito temporaneamente i controlli per cercare di arginare il flusso migratorio.
Parlando al parlamento europeo a Strasburgo, Juncker ha ammonito che consentire l'erosione del sistema Schengen potrebbe avere conseguenze politiche su altri progetti dell'Ue, compresa la moneta unica.
"Se lo spirito di Schengen lascerà le nostre terre e i nostri cuori, perderemo più di Schengen. Una moneta unica non ha senso se Schengen decade. E' una delle chiavi di volta della costruzione europea", ha aggiunto.
"Il sistema Schengen è parzialmente comatoso", ha precisato. "Quelli che credono nell'Europa e nei suoi valori, nei suoi principi e libertà deve provare a rianimare lo spirito di Schengen".
Le parole di Juncker hanno soprattutto un significato politico, ma il suo ammonimento riflette i crescenti timori dell'Ue sul fatto che le tensioni sulla crisi dei migranti possano annunciare un più ampio affondamento della spinta all'unità europea.