WASHINGTON/PECHINO (Reuters) - La Cina ha imposto dazi sulle importazioni Usa rispondendo a stretto giro ai nuovi dazi statunitensi sulle proprie merci, rinnovando la guerra commerciale tra le due principali economie mondiali, anche se il presidente Donald Trump ha offerto una tregua a Messico e Canada.
Il dazio aggiuntivo del 10% su tutte le importazioni cinesi negli Stati Uniti è entrato in vigore oggi, dopo che Trump aveva ripetutamente detto che Pechino non sta facendo abbastanza per fermare il flusso di droghe illecite negli Stati Uniti.
In pochi minuti, il ministero delle Finanze cinese ha annunciato dazi del 15% sul carbone e il gas naturale liquefatto statunitensi e del 10% su greggio, attrezzature agricole e alcune automobili. I nuovi dazi sulle esportazioni statunitensi entreranno in vigore il 10 febbraio, ha detto il ministero.
La Cina ha inoltre dichiarato di aver avviato un'indagine antimonopolio nei confronti di Google di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) Inc. e di aver incluso nella propria "lista di entità inaffidabili" sia PVH Corp (NYSE:PVH), holding di marchi tra cui Calvin Klein, sia la società statunitense di biotecnologie Illumina.
Separatamente, il ministero del Commercio cinese e l'amministrazione doganale hanno affermato di stare imponendo controlli sulle esportazioni di terre rare e metalli fondamentali per dispositivi hi-tech e per la transizione verso l'energia pulita.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Antonella Cinelli)