ROMA (Reuters) - Il governo ha inviato alla Commissione europea il piano integrato per l'energia e il clima.
Lo si legge in una nota del sottosegretario al ministero per lo Sviluppo economico, Davide Crippa.
Il documento conferma e migliora gli obiettivi al 2030 di riduzione degli effetti climatici per la produzione e l'impiego di elettricità e di risparmio energetico.
L'Italia, si legge nella nota, punta a "una percentuale di produzione di energia da Fer (fonti rinnovabili) nei consumi finali lordi di energia pari al 30%, in linea con gli obiettivi previsti per il nostro Paese dalla Ue e una quota di energia da Fer nei consumi finali lordi di energia nei trasporti del 21,6% a fronte del 14% previsto dalla Ue".
La Ue, secondo il documento del Mise, per la prima voce prevedeva una percentuale più alta, al 32%.
Il piano indica anche una riduzione dei consumi di energia primaria rispetto "allo scenario Primes 2007 del 43% a fronte di un obiettivo Ue del 32,5% e la riduzione dei Ghg (gas serra) rispetto al 2005 per tutti i settori non Ets (esclusi dal meccanismo di quote) del 33%, obiettivo superiore del 3% rispetto a quello previsto da Bruxelles".
Sono condizionati al sistema delle quote vigente in Europa la produzione di energia, i grandi impianti industriali e le compagnie aeree che hanno limiti alle emissioni e devono comprare diritti ad inquinare se vogliono superare i tetti.