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Crollo dell’1% dell’oro, diminuiscono i timori per la Brexit

Pubblicato 28.06.2016, 14:46
Aggiornato 28.06.2016, 14:46
© Reuters. L’oro scende per la prima volta in tre sedute, ridotti i timori per la Brexit

Investing.com - Il prezzo dell’oro scende negli scambi statunitensi di questo martedì, segnando un calo per la prima volta in tre sedute dal momento che il sentimento degli investitori inizia a migliorare dopo la decisione shock del Regno Unito la scorsa settimana di uscire dall’Unione Europea.

La sterlina, le borse globali e le materie prime legate al rischio sono positive, con i traders che si riprendono dopo il voto britannico per lasciare l’UE che ha sconvolto i mercati finanziari la scorsa settimana.

Le borse globali hanno segnato i due giorni di crolli peggiori della storia, con un’ondata di vendite che ha portato via circa 3 mila miliardi di dollari dal mercato.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna ad agosto scende di 8,70 dollari, o dello 0,66%, a 1.316,00 dollari l’oncia troy alle 12:45 GMT, o alle 8:45 ET.

Il prezzo del metallo giallo è balzato al massimo di 27 mesi di 1.362,60 dollari lo scorso venerdì, dopo la sconvolgente notizia che il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea, notizia che ha fatto aumentare la richiesta di lingotti ed altri investimenti rifugio.

La decisione fa temere che altri paesi possano lasciare l’unione e che la crescita globale possa andare sotto forte pressione, mentre resta incerta la tempistica dell’uscita del paese dall’UE.

Intanto, l’agenzia di rating Standard & Poor’s ieri ha annunciato di aver abbassato il rating del credito sovrano britannico da “AAA” ad “AA,” per via del referendum della scorsa settimana. Anche Fitch ha abbassato il rating, da AA+ ad AA, con previsioni negative.

I leader dell’Unione Europea si incontreranno a Bruxelles nel corso della giornata per l’inizio dei due giorni di summit del Consiglio Europeo per discutere della decisione del Regno Unito di lasciare il blocco.

Il Primo Ministro britannico David Cameron parlerà dei piani britannici per l’uscita dall’Unione Europea.

Sarà fatta pressione sul Regno Unito per l’applicazione dell’Articolo 50 che metterà in moto il processo di uscita dall’UE.

L’oro è schizzato di quasi il 25% finora quest’anno, nei timori per la crescita globale mentre i traders hanno ridotto le aspettative sul prossimo aumento dei tassi USA.

Secondo lo strumento CME Fed Watch la probabilità di un aumento dei tassi da parte della Fed a luglio è pari allo 0% ed esiste una probabilità del 7% di un taglio dei tassi. La probabilità di un taglio dei tassi a settembre è pari al 18%.

I traders sembrano non aver prestato molta attenzione ai dati che hanno mostrato che l’economia statunitense è cresciuta dell’1,1% nel primo trimestre, con una revisione al rialzo dalla stima preliminare dello 0,8%.

Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna ad agosto salgono di 2,9 centesimi, o dello 0,16%, a 17,80 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata newyorkese, mentre i futures del rame balzano di 5,3 centesimi, o del 2,52%, a 2,179 dollari la libbra.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,6% a 95,97, staccandosi dal massimo di tre mesi di 96,86 registrato nella seduta precedente.

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