Di Peter Nurse
Investing.com - Il prezzo del greggio è in calo negli scambi di questo mercoledì, mentre salgono i timori per le tensioni tra USA e Cina.
Alle 9:25 AM ET (1325 GMT), i future del greggio WTI USA scendono del 2% a 33,66 dollari al barile. I future del Brent sono a in calo del 2,1%, a 35,41 dollari.
I prezzi sono saliti questo mese, sostenuti dai tagli alla produzione di quasi 10 milioni di barili al giorno decisi lo scorso mese dall’OPEC+ per i mesi di maggio e di giugno.
I future del greggio USA hanno più che raddoppiato il loro valore lo scorso mese, mentre i contratti del Brent hanno segnato guadagni di oltre il 70%.
Inoltre, sul sentimento degli investitori pesano le tensioni tra USA e Cina riguardanti questa volta il trattamento della città di Hong Kong.
Il Presidente USA Donald Trump renderà presto nota la reazione degli USA alle leggi di sicurezza nazionale imposte dalla Cina su Hong Kong e Macao, mentre la
Cina ha minacciato di reagire ad eventuali azioni da parte degli USA, anche con l’applicazione di sanzioni.
Un’altra guerra commerciale tra le due maggiori potenze mondiali potrebbe pesare sulla domanda di petrolio proprio ora che inizia a riprendersi dall’impatto del coronavirus.
I mercati intanto cominciano a rivolgere la propria attenzione al prossimo vertice OPEC+, che è attualmente fissato per il 9 e10 giugno.
Il ministro del petrolio russo avrebbe incontrato i produttori del paese per sentire i loro pareri su possibili ulteriori tagli nel secondo semestre dell’anno, secondo quanto riferito da Reuters.
Nel corso della giornata gli investitori attendono inoltre i dati sulle scorte settimanali dell’American Petroleum Institute dopo la campanella di chiusura, con un giorno di ritardo a causa della chiusura festiva di lunedì.
Sevol.com ha riportato lunedì un calo di 4,26 milioni di barili al giorno di scorte a Cushing, in Oklahoma, il punto di consegna per il greggio West Texas Intermediate crude (il terzo calo consecutivo).