Investing.com – L’euro ha tagliato le perdite sia contro il dollaro e che contro lo yen, negli scambi ridotti di questo lunedì, con i mercati finanziari chiusi in Asia, Regno Unito e USA, per le vacanze di capodanno.
Nella mattinata di scambi europei, l’euro ha tagliato le perdite nei confronti del dollaro euro e dello yen, con EUR/USD a 1,2954 contro la sessione precedente di 1,2922.
La moneta unica è rimasta invariata nei confronti dello yen, con EUR/JPY a 99,64, dopo aver toccato99,96 nella sessione asiatica .
Venerdì il l’euro è sceso al di sotto dei 100 yen per la prima volta venerdì, dal giugno 2001
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro nel mese di novembre è sceso al minimo di 28 mesi di 46,4, confermando una stima preliminare.
Sull'indice, una lettura sopra 50,0 indica un'espansione del settore, sotto indica contrazione.
Commentando la relazione, Chris Williamson, Capo Economista di Markit ha dichiarato: "La produzione della zona euro è chiaramente nuovamente in recessione".
Ha aggiunto che, "L'indagine evidenzia anche una forte probabilità di ulteriori riduzioni del primo trimestre del nuovo anno, con i produttori che prevedono tagli agli organici, agli inventari e agli acquisti."
L’euro è salito nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,13% a 0,8346. Anche il biglietto verde è salito contro la sterlina con GPB/USD in calo dello 0,17% a 1,5521.
Intanto il biglietto verde è salito leggermente contro lo yen ed ha cancellato i piccoli guadagni contro lo yen, con USD/JPY su dello 0,05% a 76.91 and USD/CHF in salita dello 0,05% a 0,9394, dal minimo di sessione si 0,9372.
Il biglietto verde è rimasto stabile contro i suoi cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,22% a 1,0193, AUD/USD in salita dello 0,15% a 1,0222 e NZD/USD in aumento dello 0,10% a 0,7779.
Nella mattinata di scambi europei, l’euro ha tagliato le perdite nei confronti del dollaro euro e dello yen, con EUR/USD a 1,2954 contro la sessione precedente di 1,2922.
La moneta unica è rimasta invariata nei confronti dello yen, con EUR/JPY a 99,64, dopo aver toccato99,96 nella sessione asiatica .
Venerdì il l’euro è sceso al di sotto dei 100 yen per la prima volta venerdì, dal giugno 2001
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro nel mese di novembre è sceso al minimo di 28 mesi di 46,4, confermando una stima preliminare.
Sull'indice, una lettura sopra 50,0 indica un'espansione del settore, sotto indica contrazione.
Commentando la relazione, Chris Williamson, Capo Economista di Markit ha dichiarato: "La produzione della zona euro è chiaramente nuovamente in recessione".
Ha aggiunto che, "L'indagine evidenzia anche una forte probabilità di ulteriori riduzioni del primo trimestre del nuovo anno, con i produttori che prevedono tagli agli organici, agli inventari e agli acquisti."
L’euro è salito nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,13% a 0,8346. Anche il biglietto verde è salito contro la sterlina con GPB/USD in calo dello 0,17% a 1,5521.
Intanto il biglietto verde è salito leggermente contro lo yen ed ha cancellato i piccoli guadagni contro lo yen, con USD/JPY su dello 0,05% a 76.91 and USD/CHF in salita dello 0,05% a 0,9394, dal minimo di sessione si 0,9372.
Il biglietto verde è rimasto stabile contro i suoi cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,22% a 1,0193, AUD/USD in salita dello 0,15% a 1,0222 e NZD/USD in aumento dello 0,10% a 0,7779.