(ANSA) - ROMA, 21 LUG - "La parola d'ordine dovrà essere in realtà un piccolo semplice tratto: il segno meno. Meno burocrazia, carta e timbri, meno adempimenti, ingiustizie, meno distacco dalla vita reale di chi produce, meno distanza dalla lingua italiana e, se saremo bravi, anche meno balzelli". Lo scrive il neo Direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini in una lettera inviata a tutti i dipendenti. "Vi è la necessità di offrire agli italiani un servizio diverso", sottolinea.
"Non appartengo alla squadra di chi sostiene che gli italiani hanno nel proprio Dna la furbizia dell'evasore. Non esiste questo tratto genetico. A chi in Agenzia vede gli italiani come contribuenti prima che come cittadini, come evasori prima che come contribuenti, consiglio di cambiare approccio in tempi rapidissimi", esorta Ruffini.