Investing.com - I futures del greggio sono saliti lo scorso venerdì, dopo la notizia di un enorme incendio in Canada che ha interrotto l’estrazione dalle sabbie petrolifere.
La produzione giornaliera canadese è scesa di quasi un milione di barili al giorno, per via di un enorme incendio che ha distrutto la città di Fort McMurray, nella regione di Alberta, ha costretto l’evacuazione dei residenti ed ha comportato la chiusura di una decina di impianti di estrazione. Fort McMurray è il centro della regione per l’estrazione dalle sabbie petrolifere.
Nonostante l’aumento di venerdì, il greggio chiude la settimana in calo per via dei timori sulle scorte globali.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a giugno è salito di 34 centesimi o dello 0,77%, chiudendo la settimana a 44.66 dollari al barile.Sulla settimana i futures di New York sono scesi di 1,24 dollari, o del 2,74%, interrompendo la catena di 4 aumenti settimanali consecutivi.
I futures Nymex sono aumentati di quasi il 55% dopo aver toccato il minimo di 13 anni di 26,05 l’11 febbraio, per via di un calo della produzione del petrolio di scisto. Il report di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti ha mostrato un calo di 4 unità la scorsa settimana, a 328. Nella stessa settimana dello scorso anno gli impianti di estrazione operativi negli USA erano 668.
Tuttavia, secondo gli analisti le condizioni del mercato restano deboli per via dei livelli eccessivi di scorte. Dal report dell’Energy Information Administration statunitense è emerso infatti che le scorte di greggio USA sono aumentate di 2,8 milioni di barili la scorsa settimana, al massimo storico di 543,4 milioni di barili.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures Brent con consegna a luglio sono aumentati venerdì di 36 centesimi, o dello 0,8%, chiudendo a 45,37 dollari.
Il Brent è salito dopo la notizia di un attacco ad un impianto petrolifero offshore gestito dalla Chevron nel delta del fiume Niger e dopo la notizia di un aumento degli scontri in Libia.
Nonostante il modesto aumento segnato venerdì, sulla settimana i futures Brent di Londra sono scesi di 2 dollari, o del 5,73%, segnando il primo calo settimanale nelle ultime 5 settimane.
I futures del greggio Brent sono aumentati di circa il 60% rispetto ai minimi di metà febbraio sotto i 30 dollari al barile, nonostante il fallimento del summit di Doha mirato a trovare un accordo tra i produttori OPEC e non OPEC sul congelamento della produzione. Il 2 giugno l’OPEC si incontrerà a Vienna per discutere nuovamente dell’iniziativa.
Lo spread tra i contratti e West Texas Intermediate era a 1,45, contro il gap di 1,74 segnato alla chiusura di giovedì.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati sulle scorte che saranno rilasciati martedì dall’American Petroleum Institute, mentre per mercoledì è atteso il report del governo sulle scorte del greggio negli USA.
I riflettori saranno puntati inoltre sul report mensili dell’Agenzia Internazionale per l’Energia e dell’OPEC che forniranno indicazioni sui livelli globali della domanda e dell’offerta.
Sabato in Arabia Saudita, il principale esportatore mondiale di greggio, è stato nominato ministro dell’energia Khalid al-Falih, presidente del colosso saudita Aramco. Khalid al-Falih succede ad Ali al-Naimi, in carica dal 1995. La politica saudita non dovrebbe avere ripercussioni da questa nuova nomina.
In vista dell’imminente inizio di settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.
Lunedì 9 maggio
La Germania rilascerà i dati sugli ordinativi industriali.
Martedì 10 maggio
La Cina rilascerà i dati sull’indice dei prezzi al consumo e alla produzione.
L’American Petroleum Institute rilascerà i dati settimanali sulle scorte USA.
Mercoledì 11 maggio
L’Energy Information Administration rilascerà i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 12 maggio
L’Agenzia Internazionale per l’Energia rilascerà il report sui livelli globali della domanda e dell’offerta.
Gli USA rilasceranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 13 maggio
La zona euro e la Germania rilasceranno i dati preliminari sulla crescita del primo trimestre.
L’OPEC rilascerà il bollettino mensile sull’andamento del mercato del greggio.
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sull’occupazione non agricola, mentre Baker Hughes rilascerà i dati sul numero degli impianti.