Investing.com - I futures del rame sono in salita al massimo da giugno questo lunedì, nella speranza che Pechino possa presto introdurre nuove misure di stimolo per la seconda economia mondiale.
I guadagni sono limitati dall’incertezza sul futuro del programma di stimolo della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a settembre sono stati scambiati a 3,308 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dello 0,1% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono stati scambiati al massimo della seduta di 3,329 dollari la libbra, il massimo dal 7 giugno.
Supporto a 3.174 dollari la libbra, il minimo dall’8 agosto e resistenza a 3,342 dollari la libbra, massimo dal 7 giugno.
Il contratto di settembre si è attestato all’1,1% a 3,306 dollari la libbra questo venerdì, dopo i dati economici che in Cina hanno allentato i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale cinese è salita significativamente più del previsto a luglio, e l’IPC è rimasto invariato.
Il sentimento dei mercati ha ricevuto un ulteriore spinta dopo che il quotidiano di Hong Kong, il South China Morning Post, ha riportato che Pechino sta “tacitamente offrendo stimolo finanziario” alle città e alle province cruciali per supportare la crescita economica.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame e lo scorso anno ha rappresentato il 40% del consumo mondiale.
I traders del rame attendono i dati di martedì sulle vendite al dettaglio, nonché le dichiarazioni della Federal Reserve nel corso della settimana, nella speculazione su quando la Fed possa decidere di iniziare a ridurre il programma di acquisti.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dagli investitori, in quanto mostrano se rafforzano o indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe aumentare le aspettative di un ridimensionamento del programma di acquisti nei prossimi mesi.
L’allentamento quantitativo della Fed è considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre ha segnato +1,1% a 1.326,20 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è salito del 2,65% a 20,94 dollari l’oncia troy.
L’andamento del prezzo dell’oro e dell’argento quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
I guadagni sono limitati dall’incertezza sul futuro del programma di stimolo della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a settembre sono stati scambiati a 3,308 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dello 0,1% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono stati scambiati al massimo della seduta di 3,329 dollari la libbra, il massimo dal 7 giugno.
Supporto a 3.174 dollari la libbra, il minimo dall’8 agosto e resistenza a 3,342 dollari la libbra, massimo dal 7 giugno.
Il contratto di settembre si è attestato all’1,1% a 3,306 dollari la libbra questo venerdì, dopo i dati economici che in Cina hanno allentato i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale cinese è salita significativamente più del previsto a luglio, e l’IPC è rimasto invariato.
Il sentimento dei mercati ha ricevuto un ulteriore spinta dopo che il quotidiano di Hong Kong, il South China Morning Post, ha riportato che Pechino sta “tacitamente offrendo stimolo finanziario” alle città e alle province cruciali per supportare la crescita economica.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame e lo scorso anno ha rappresentato il 40% del consumo mondiale.
I traders del rame attendono i dati di martedì sulle vendite al dettaglio, nonché le dichiarazioni della Federal Reserve nel corso della settimana, nella speculazione su quando la Fed possa decidere di iniziare a ridurre il programma di acquisti.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dagli investitori, in quanto mostrano se rafforzano o indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe aumentare le aspettative di un ridimensionamento del programma di acquisti nei prossimi mesi.
L’allentamento quantitativo della Fed è considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre ha segnato +1,1% a 1.326,20 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è salito del 2,65% a 20,94 dollari l’oncia troy.
L’andamento del prezzo dell’oro e dell’argento quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.