Investing.com - I futures dell’oro sono in calo questo lunedì, e ribaltano tutti i risultati positivi della scorsa settimana, mentre gli investitori attendono l’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a febbraio scendono dello 0,82% a 1.212,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 9 dicembre, da 1.222,60 dello scorso venerdì.
Gli investitori restano cauti in attesa del vertice della Fed, mentre la speculazione sulle prospettive di un aumento dei tassi di interesse USA nel prossimo anno ha alimentato le aspettative verso una variazione della politica in corso.
Il metallo prezioso è salito di oltre il 3% la scorsa settimana, tra il calo dei petrolio e dei titoli minerari che ha sostenuto la domanda di investimenti rifugio, nei timori di un rallentamento dell’economia globale.
Il sentimento dei mercati ha risentito dei timori sull’impatto economico del forte calo dei prezzi in tutto il comparto petrolifero. I dati della settimana scorsa, che hanno mostrato ulteriori segnali di rallentamento in Cina, hanno alimentato i timori sulle previsioni economiche globali.
Sulla propensione al rischio gravano inoltre i timori di una stagnazione nell’economia della zona euro e le prospettive di una crisi economica in Grecia, dopo la decisione a sorpresa di anticipare le elezioni presidenziali alla prossima settimana, dalla data fissata a febbraio.
La decisione ha alimentato i timori di un voto anticipato anche per le politiche, qualora il candidato del Primo Ministro Antonis Samaras non venga eletto dal parlamento; ciò si tradurrebbe in una maggioranza della Syriza, il partito anti salvataggio.
L’argento con consegna a marzo è inc alo dell’1,08% a 16,87 dollari la libbra, mentre il rame con consegna a marzo è in salita dello 0,16%, a 2,93 dollari la libbra.