Investing.com - Il prezzo dell’oro resta stabile vicino al massimo di due settimane questo venerdì, supportato dalla riduzione delle aspettative di un aumento a breve termine dei tassi statunitensi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono stabili a 1.168,70 dollari.
Il contratto di aprile ha chiuso la seduta di ieri con un’impennata dell’1,54% a 1.169,00 dollari l’oncia.
I futures troveranno supporto a 1.144,90 dollari, il minimo dal 18 marzo, e resistenza a 1.200,00 dollari, il massimo dal 6 marzo.
Il prezzo dell’oro si è rafforzato mercoledì quando la Federal Reserve ha dichiarato che la crescita economica USA resta moderata e che i tassi di interesse potrebbero essere alzati ad un tasso più lento del previsto.
Nella dichiarazione seguita al vertice di politica monetaria, la banca centrale ha tagliato inoltre le previsioni di crescita.
Questa volta nella dichiarazione della Fed è stata omessa la parola “paziente” riferita alla tempistica dell’aumento dei tassi, ma la banca ha chiarito che il cambiamento della politica monetaria non implica necessariamente che ha deciso di alzare i tassi di interesse.
Un eventuale rinvio dell’aumento dei tassi di interesse sarebbe rialzista per l’oro, dal momento che si ridurrebbero i costi di gestione del metallo, che non offre agli investitori un ritorno assicurato.
Intanto, i riflettori sono puntati sugli sviluppi delle trattative sul debito greco. Stamane, i leader dell’Unione Europea hanno dichiarato che la Grecia ha accettato di stabilire un nuovo programma di riforme nei prossimi giorni, riforme che consentiranno al paese di avere accesso ad ulteriori fondi evitando così la bancarotta.
In vista delle trattative, il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz ha affermato che la situazione finanziaria della Grecia è “pericolosa”, mentre si avvicina il pagamento del debito.
Intanto, i futures dell’argento con consegna a maggio sono in calo dello 0,10% a 16,098 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a maggio salgono dello 0,26% a 2,669 dollari la libbra.