Investing.com - I futures dell’oro sono stabili in range stretto nella mattinata europea, con i timori sullo stato di salute dell’economia spinta dalla domanda per il dollaro USA.
Persiste l’incertezza sulla richiesta o meno di un salvataggio da parte della Spagna.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.774,95 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,5%.
Stamane i prezzi sono nel rende stretto 1.771,95 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.781,55 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell’oro hanno trovato supporto a 1.765,75 dollari l’oncia troy, minimo del 1° ottobre e resistenza a breve termine a 1.793,85, massimo del 1° ottobre.
Il sentimento dei mercati è andato sotto pressione dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le previsioni di crescita avvertendo che se USA ed Europa non saranno in grado di gestire i problemi attuali si potrebbe verificare una ripresa economica “lenta e irregolare”.
Il FMI ha tagliato le previsioni di crescita globale per quest’anno al 3,3% il minimo dal 2009, ed al 3,6% l’anno prossimo, contro le previsioni del 3,5% per il 2012 e del 3,9% nel 2013.
I mercati sono cauti in seguito alla difesa della Spagna da parte dell’Eurogruppo, che ha dichiarato che il paese sta lavorando per sostenere la propria economia, e che non necessita di un salvataggio, almeno per adesso.
Nel corso della giornata si attende la visita in Grecia della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto i ministri delle finanze UE si incontreranno a Bruxelles.
La bassa propensione al rischio spinge gli investitori ad evitare investimenti rischiosi come titoli e materie prime e dirigersi verso beni rifugio come dollaro USA e Buoni del Tesoro.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,2% a 79,84.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è sceso dello 0,15% a 33,96 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,2% a 3,726 dollari la libbra.
Persiste l’incertezza sulla richiesta o meno di un salvataggio da parte della Spagna.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.774,95 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,5%.
Stamane i prezzi sono nel rende stretto 1.771,95 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.781,55 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell’oro hanno trovato supporto a 1.765,75 dollari l’oncia troy, minimo del 1° ottobre e resistenza a breve termine a 1.793,85, massimo del 1° ottobre.
Il sentimento dei mercati è andato sotto pressione dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le previsioni di crescita avvertendo che se USA ed Europa non saranno in grado di gestire i problemi attuali si potrebbe verificare una ripresa economica “lenta e irregolare”.
Il FMI ha tagliato le previsioni di crescita globale per quest’anno al 3,3% il minimo dal 2009, ed al 3,6% l’anno prossimo, contro le previsioni del 3,5% per il 2012 e del 3,9% nel 2013.
I mercati sono cauti in seguito alla difesa della Spagna da parte dell’Eurogruppo, che ha dichiarato che il paese sta lavorando per sostenere la propria economia, e che non necessita di un salvataggio, almeno per adesso.
Nel corso della giornata si attende la visita in Grecia della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto i ministri delle finanze UE si incontreranno a Bruxelles.
La bassa propensione al rischio spinge gli investitori ad evitare investimenti rischiosi come titoli e materie prime e dirigersi verso beni rifugio come dollaro USA e Buoni del Tesoro.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,2% a 79,84.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è sceso dello 0,15% a 33,96 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,2% a 3,726 dollari la libbra.