Mentre nel 2011 le borse europee, quelle di Canada, Cina, India, Cile, Brasile, Argentina hanno segnato gravi perdite (in media il 5% nel mondo), la Borsa di New York ha continuato a viaggiare in territorio positivo – e la bonaccia continua da ben tre anni a questa parte. Wall Street è considerata un porto sicuro dagli investitori dei quattro angoli del mondo: anche quando i guadagni non arrivano, le perdite sono contenute. E alcuni titoli riservano prestazioni sorprendenti.
Per quanto riguarda il Dow Jones, come avviene alla fine di ogni anno, anche questa volta si sono individuati The Dogs of the Dow (letteralmente: i cani del Dow Jones), ovvero i titoli della Borsa americana che hanno dato maggiori rendimenti (per inciso, esiste un’omonima strategia di investimento basata proprio sull’acquisto questi titoli, che difficilmente deluderanno). I Dogs del 2011 hanno dato un rendimento medio del 10,7% (contro il pur rispettabile 8,33% del Dow Jones). I migliori di essi sono stati Pfizer (+23,59%), Kraft Foods (+18,57%), Intel (+15,31%) e Verizon (+12,13%).
Per quanto concerne l’indice azionario S&P500, esso ha chiuso in sostanziale pareggio rispetto all’inizio del 2011 (-0,003%, ma un bel +2,1% di total return). In leggero calo invece l’indice Nasdaq composite (-1,8%).
Ma negli USA hanno reso bene anche i titoli di stato a lungo termine: quasi il 30% (mentre nel 2010 si erano fermati al 9,38%). Quelli a medio termine hanno segnato un +6,57% e i bond municipali un +10,70% (contro il 2,38% del 2010).
Secondo il Wall Street Journal il successo è destinato a continuare, anche perché sono migliorati i 'fondamentali' dell’economia statunitense, ovvero si è avviato il processo di risanamento delle imprese e delle famiglie, con aumento di liquidità nelle casse delle prime e diminuzione del livello di indebitamento delle seconde. Le prime sono pronte a investire nuovamente.
Le seconde sarebbero disposte a tornare a consumare molto. Se sarà il quarto anno consecutivo da Toro per la Borsa americana ci sono speranze che la risalita trascini con sé il resto del mondo.
Fonte: Solofinanza.it - C.C.
Per quanto riguarda il Dow Jones, come avviene alla fine di ogni anno, anche questa volta si sono individuati The Dogs of the Dow (letteralmente: i cani del Dow Jones), ovvero i titoli della Borsa americana che hanno dato maggiori rendimenti (per inciso, esiste un’omonima strategia di investimento basata proprio sull’acquisto questi titoli, che difficilmente deluderanno). I Dogs del 2011 hanno dato un rendimento medio del 10,7% (contro il pur rispettabile 8,33% del Dow Jones). I migliori di essi sono stati Pfizer (+23,59%), Kraft Foods (+18,57%), Intel (+15,31%) e Verizon (+12,13%).
Per quanto concerne l’indice azionario S&P500, esso ha chiuso in sostanziale pareggio rispetto all’inizio del 2011 (-0,003%, ma un bel +2,1% di total return). In leggero calo invece l’indice Nasdaq composite (-1,8%).
Ma negli USA hanno reso bene anche i titoli di stato a lungo termine: quasi il 30% (mentre nel 2010 si erano fermati al 9,38%). Quelli a medio termine hanno segnato un +6,57% e i bond municipali un +10,70% (contro il 2,38% del 2010).
Secondo il Wall Street Journal il successo è destinato a continuare, anche perché sono migliorati i 'fondamentali' dell’economia statunitense, ovvero si è avviato il processo di risanamento delle imprese e delle famiglie, con aumento di liquidità nelle casse delle prime e diminuzione del livello di indebitamento delle seconde. Le prime sono pronte a investire nuovamente.
Le seconde sarebbero disposte a tornare a consumare molto. Se sarà il quarto anno consecutivo da Toro per la Borsa americana ci sono speranze che la risalita trascini con sé il resto del mondo.
Fonte: Solofinanza.it - C.C.