Di Elise Mak
Investing.com - Il prezzo dell’oro continua a scendere negli scambi asiatici di questo mercoledì, con il dollaro supportato dai dati statunitensi solidi.
I future dell’oro scendono dello 0,35% a 1.972 dollari alle 00:25 ET (5:25 GMT), mentre il dollaro sale dello 0,03% a 92,365.
Il prezzo del metallo prezioso è tornato a scendere sotto il livello di 1.980 dollari dopo un piccolo picco del giorno prima. L’oro si era diretto verso i 2.000 dollari lunedì, grazie al calo del dollaro ai minimi pluriennali.
Ma i dati sul settore manifatturiero USA migliori del previsto, pubblicati nella notte, hanno riacceso le speranze di una ripresa economica. L’indice dei direttori acquisti (PMI) dell’ISM sul settore manifatturiero relativo al mese di agosto è infatti salito a 56, battendo la previsione di 54,5 e la lettura di luglio di 54,2.
“Il dato manifatturiero è risultato molto migliore del previsto ed è stato questo a far ridurre i guadagni all’oro, alimentando (inoltre) la forza del dollaro”, ha spiegato a Reuters Bob Haberkorn, esperto senior di strategie dei mercati di RJO Futures.
Anche Cina e Giappone hanno dato prova di una ripresa dell’attività manifatturiera ieri. In Cina, l’indice PMI di Caixin sul settore manifatturiero ad agosto è salito a 53,1 da 52,8 di luglio, mentre in Giappone l’indice PMI sul settore manifatturiero ha visto un rialzo da 45,2 a 47,2 nello stesso mese.
Detto questo, il dollaro resta debole questa settimana tra le aspettative sull’inflazione, oscillando sotto 92,5. Gli analisti ritengono che l’oro resterà supportato sul breve termine.
“[I dati migliori] non cambiano necessariamente il quadro per la Federal Reserve. Il trend (dell’oro) è ancora al rialzo”, aggiunge Haberkorn.