ROMA (Reuters) - Le imprese cinesi come Huawei Technologies rappresentano una minaccia per l'Occidente.
Lo ha detto l'attivista pro-democrazia di Hong Kong Nathan Law in visita in Italia, poco prima dell'incontro tra il ministro degli esteri italiano e un alto diplomatico cinese.
Law, un ex parlamentare, ha lasciato Hong Kong il mese scorso dopo che la Cina ha imposto una nuova legge sulla sicurezza nazionale sul territorio pesantemente criticata dall'Occidente.
Law ha parlato con i giornalisti a Roma poco prima che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio incontrasse il consigliere di Stato cinese Wang Yi. I due dovrebbe discutere del lancio della tecnologia 5G di nuova generazione in Italia. L'Italia non si è unita agli Stati Uniti nell'imporre restrizioni a Huawei. La società è stata, tuttavia, esclusa da una recente gara di Telecom Italia (MI:TLIT) per la fornitura di tecnologia per una rete 5G in Italia e in Brasile.
Law ha esortato i governi occidentali a essere molto cauti nei loro rapporti con Pechino.
"Il regime autoritario più potente al mondo rappresenta una minaccia per le democrazie, anche usando misure di infiltrazione, inclusa l'influenza delle imprese statali come Huawei", ha detto.
"Se infrastrutture come le telecomunicazioni, i porti o anche l'industria nucleare sono controllate o sono di proprietà di società cinesi, ciò comporterà un grave pericolo per il Paese".
Huawei ha negato le accuse degli Stati Uniti secondo cui sarebbe un cavallo di Troia per le cyberspie cinesi e Pechino ha criticato paesi come Gran Bretagna e Australia, che hanno detto che eviteranno il gigante tecnologico cinese.
Law ha invitato l'Italia a non ignorare quanto accaduto a Hong Kong.
"Il mio arrivo e il messaggio che sto portando qui sono molto chiari: dobbiamo affrontare le violazioni dei diritti umani in Cina anche se siamo impegnati con loro e dobbiamo essere molto consapevoli delle infiltrazioni e della loro natura espansionistica autoritaria".
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48 587785176)