ROMA (Reuters) - Il premier Matteo Renzi, in una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, ha definito oggi una "esclation intollerabile... le cui conseguenze sarebbero gravissime" l'ingresso di truppe del Cremlino sul territorio ucraino.
Lo rende noto Palazzo Chigi in una nota.
Oggi, sia il governo di Kiev che la Nato hanno segnalato l'ingresso di truppe russe nell'est dell'Ucraina, circostanza però smentita da Mosca, secondo cui la notizia non avrebbe "relazione con la realtà".
Renzi, come presidente di turno dell'Unione europea, parlando con Putin ha anche "espresso grande preoccupazione e sollecitato rapidamente, anche in vista del Consiglio dei ministri UE domani a Milano e del vertice europeo di Bruxelles sabato, il ritorno al tavolo delle trattative".
Da parte russa, un comunicato del Cremlino si è limitato a dire che nella telefonata i due leader hanno discusso della necessità di aumentare gli sforzi internazionali per porre fine allo spargimento di sangue.
Intanto, sempre oggi, riferisce Palazzo Chigi, Renzi ha sentito al telefono sia il premier David Cameron che quello finlandese Alexander Stubb sulla situazione internazionale e il prossimo vertice Ue di sabato.
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