Investing.com - Il prezzo del greggio USA schizza al massimo di un mese questo venerdì, dopo la notizia degli attacchi missilistici statunitensi in Siria.
I future del greggio USA con consegna a maggio sono in salita dello 0,85% a 52,14 dollari al barile, il massimo dal 7 marzo.
Sull’ ICE Futures Exchange di Londra, il contratto del Brent con consegna a giugno sale dello 0,64% a 55,24 dollari al barile, il massimo dal 7 marzo.
Il prezzo del greggio è salito in seguito al lancio di missili cruise da parte degli Stati Uniti contro una base aerea in Siria, che ha scatenato i timori per l’inasprimento della guerra civile siriana.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ieri ha affermato di aver ordinato attacchi missilistici contro la base aerea siriana da cui sarebbe partito l’attacco con le armi chimiche.
L’attacco aereo è avvenuto mentre si svolgeva un summit di due giorni tra Trump ed il Presidente cinese Xi Jinping; ieri l’attenzione dei leader è stata focalizzata sul commercio e sul programma militare della Corea del Nord.
Trump si è detto pronto ad intervenire unilateralmente per quanto riguarda il programma nucleare della Corea del Nord se la Cina non dovesse farsi avanti per risolvere il problema.
I trader attendono inoltre il report sull’occupazione non agricola USA, previsto nel corso della giornata, dopo i dati positivi di ieri sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Il prezzo del greggio si è rafforzato questa settimana in un clima di ottimismo per i tagli alla produzione dell’OPEC che sembrano iniziare a riequilibrare il mercato.
A novembre l’OPEC ha deciso di ridurre la produzione di circa 1,2 milioni di barili al giorno tra gennaio e giugno. La Russia ed altri 10 paesi non membri dell’organizzazione hanno accettato di tagliare la loro produzione di 600.000 barili al giorno.
In totale, è stato deciso di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno a 32,5 milioni per il primo semestre dell’anno.
Una commissione di ministri dei paesi OPEC e non-OPEC si incontrerà a fine aprile per discutere del futuro dell’accordo. La decisione finale circa la possibilità di estendere o meno l’accordo oltre giugno sarà presa dal cartello del greggio il 25 maggio.