Investing.com - Il prezzo del greggio riduce le perdite negli scambi statunitensi di questo martedì, con i futures Brent in salita mentre gli investitori continuano a sperare che i principali produttori raggiungano un accordo sul congelamento della produzione.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad aprile sale di 12 centesimi, o dello 0,35% a 34,81 dollari al barile alle 11:50 GMT, o alle 6:50 ET, dopo essere crollato del 2,7%. Ieri, i futures del Brent scambiati sulla borsa di Londra hanno subito un’impennata di 1,68 dollari, o del 5,09%.
Il prezzo è salito dopo le dichiarazioni del Ministro per il petrolio saudita secondo cui è prevista una cooperazione tra l’OPEC ed i paesi non membri dell’organizzazione con la Nigeria, dichiarazioni che fanno nuovamente sperare in un taglio coordinato della produzione.
Il ministro saudita Ali al-Naimi terrà un intervento in occasione della conferenza sull’energia CERAWeek a Houston intorno alle 14:35 GMT, o alle 9:35 ET.
Il Segretario Generale dell’OPEC Abdullah El-Badri ha dichiarato che i produttori potrebbero “adottare altre misure” per ridurre l’eccesso di scorte se verrà accolta la proposta del congelamento.
La Russia e l’Arabia Saudita, i principali produttori, la scorsa settimana hanno deciso di congelare la produzione ai livelli di gennaio, se gli altri esportatori faranno altrettanto. Tuttavia l’Iran non si è impegnato esplicitamente a rispettare la proposta ed i mercati dubitano che il congelamento avverrà veramente.
Intanto, sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna ad aprile scende di 14 centesimi, o dello 0,42% a 33,25 dollari al barile.
Ieri, i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono balzati di 1,64 dollari, o del 5,17%, dopo che l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha previsto un calo della produzione del petrolio di scisto USA per quest’anno ed il prossimo.
I traders attendono i nuovi dati settimanali sulle scorte di greggio USA e prodotti raffinati per valutare la forza della domanda da parte del principale consumatore mondiale della materia prima.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare un aumento di 3,2 milioni di barili nella settimana terminata il 19 febbraio.
I futures del greggio sono crollati di quasi il 70% dall’estate del 2014. La produzione globale di greggio supera di gran lunga la domanda a causa dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’OPEC di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli West Texas Intermediate è di 1,56 dollari, rispetto agli 1,30 dollari segnati alla chiusura di ieri.