LONDRA (Reuters) - Seduta in deciso calo per il greggio che cede oltre un punto percentuale dopo i forti dati sulle perforazioni Usa che hanno alimentato i timori sull'efficacia dei tagli alla produzione a guida Opec.
Intorno alle 11,20 italiane il contratto sul Brent per consegna maggio cede 59 cent (l'1,14%) a 51,17 dollari. La scadenza aprile del greggio leggero Usa arretra di 71 cent (-1,46%) a quota 48,07.
Sembra che gli investitori speculativi abbiano gettato la spugna. Abbiamo avuto vendite record nella settimana terminata il 14 marzo e l'emorragia non è ancora finita", commenta Carsten Fritsch di Commerzbank. "Il continuo incremento delle piattaforme petrolifere Usa contribuisce al sentiment ribassista".
Nella settimana al 17 marzo le piattaforme Usa sono aumentate di 14 unità, per un totale di 631, il livello più alto da settembre 2015, secondo i dati forniti dalla società di servizi energetici Baker Hughes. Prosegue quindi una ripresa che dovrebbe portare la produzione di petrolio di scisto ai massimi di sei mesi ad aprile.