(Reuters) - Scivolano ulteriormente le quotazioni del greggio, con i derivati Brent in caduta di oltre due dollari fino ai minimi da aprile.
Preoccupato dell'abbondanza dell'offerta, il mercato prosegue nella flessione del mese scorso di fronte ai segnali di rallentamento della crescita globale a dispetto dell'entrata in vigore delle sanzioni Usa sulle esportazioni iraniane.La produzione russa viaggia sui massimi dalla fine dell'era sovietica e quella Usa ha superato gli 11 milioni di barili al giorno.
Intorno alle 16,40 italiane il futures Brent gennaio cede 2 dollari e 10 centesimi a 72,94 dollari il barile, il Nymex dicembre scivola di 1,85 a 63,46 dollari.
Timoroso delle ricadute Il mercato è insensibile all'intonazione positiva delle borse