LONDRA (Reuters) - I futures sul petrolio sono in rialzo e si avviano a concludere la quarta settimana consecutiva in rialzo, grazie ai vincoli dell'offerta e a un dollaro più debole, nonostante lo spettro di un imminente rilascio di riserve di greggio dalla Cina.
Alle 11,20 i futures sul Brent avanzano di 93 centesimi, o dell'1,1%, ad un massimo di due mesi, pari a 85,40 dollari al barile. Il greggio Usa guadagna 75 centesimi, o lo 0,8%, a 82,88 dollari.
I prezzi del greggio sono entrati in territorio positivo poiché il dollaro è impostato per registrare quello che potrebbe essere il maggiore calo settimanale in oltre un anno. Un dollaro più debole rende le materie prime più convenienti per i detentori di altre valute.
Tuttavia, i guadagni sono limitati dalla notizia, riportata da Reuters, che la Cina prevede di rilasciare riserve di petrolio nel periodo delle festività del Capodanno lunare, tra il 31 gennaio e il 6 febbraio, nell'ambito di un piano coordinato dagli Stati Uniti con altri grandi consumatori della materia prima, volto ridurre i prezzi globali, come comunicato da alcune fonti.
Pechino ha inoltre registrato la prima flessione annuale delle importazioni di petrolio in due decenni, anche se i trader si aspettano che le importazioni recupereranno terreno nel corso di quest'anno.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei)