Investing.com - I futures del petrolio greggio sono in calo questo mercoledì, con gli investitori che attendono i dati sulle scorte di greggio e prodotti raffinati che saranno rilasciati nel corso della giornata dalla U.S. Energy Information Administration.
Gli investitori attendono inoltre le dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a giugno sono stati scambiati a 95,84 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,35% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono scesi dello 0,7% al massimo della seduta, per toccare il minimo giornaliero di 95,53 dollari al barile.
I traders del petrolio attendono i dati dal governo USA sulle scorte di greggio nel corso della giornata, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
Il report dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 0,8 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero mostrare un modesto aumento di 0,1 milioni di barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un aumento di 0,53 milioni di barili la scorsa settimana, contro le aspettative di un calo di 0,36 milioni.
Le scorte di benzina sono salite di 3,1 milioni di barili, contro le aspettative di un aumento di 0,1 milioni di barili.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa della testimonianza di Bernanke davanti alla Commissione Economica del Congresso; l’attenzione è concentrata sull’eventuale riduzione del programma di acquisto della Federal Reserve nel corso dell’anno.
Nel corso della giornata saranno rilasciati i verbali del vertice della Fed di maggio.
Martedì il presidente della Fed di St. Louis, Fed James Bullard, ha dichiarato che la Fed dovrebbe continuare ad acquistare bond e fare delle variazioni al variare dell’economia.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di greggio e rappresentano il 22% della domanda globale di petrolio
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a giugno sono scesi dello 0,55% a 103,32 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 7,48 dollari al barile.
Lo spread tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, al livello più basso dal gennaio 2011, in seguito al miglioramento della produzione nel Mare del Nord ed alle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna dei futures Nymex.
Gli investitori attendono inoltre le dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a giugno sono stati scambiati a 95,84 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,35% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono scesi dello 0,7% al massimo della seduta, per toccare il minimo giornaliero di 95,53 dollari al barile.
I traders del petrolio attendono i dati dal governo USA sulle scorte di greggio nel corso della giornata, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
Il report dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono scese di 0,8 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero mostrare un modesto aumento di 0,1 milioni di barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un aumento di 0,53 milioni di barili la scorsa settimana, contro le aspettative di un calo di 0,36 milioni.
Le scorte di benzina sono salite di 3,1 milioni di barili, contro le aspettative di un aumento di 0,1 milioni di barili.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa della testimonianza di Bernanke davanti alla Commissione Economica del Congresso; l’attenzione è concentrata sull’eventuale riduzione del programma di acquisto della Federal Reserve nel corso dell’anno.
Nel corso della giornata saranno rilasciati i verbali del vertice della Fed di maggio.
Martedì il presidente della Fed di St. Louis, Fed James Bullard, ha dichiarato che la Fed dovrebbe continuare ad acquistare bond e fare delle variazioni al variare dell’economia.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di greggio e rappresentano il 22% della domanda globale di petrolio
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a giugno sono scesi dello 0,55% a 103,32 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 7,48 dollari al barile.
Lo spread tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, al livello più basso dal gennaio 2011, in seguito al miglioramento della produzione nel Mare del Nord ed alle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna dei futures Nymex.