Investing.com - Il prezzo del greggio è in calo nella mattinata statunitense di questo mercoledì, dopo i dati settimanali sulle scorte che hanno mostrato un aumento inatteso.
I future del greggio West Texas Intermediate scambiati a New York scendono di 37 centesimi, a 67,33 dollari al barile alle 10:32AM ET (14:32GMT), contro i 67,81 precedenti al report.
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata il 20 aprile oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT), nelle previsioni di un crollo delle scorte di circa 2 milioni di barili.
Negli USA, il report settimanale ufficiale sulle scorte dell’Energy Information Administration ieri ha mostrato che le scorte di greggio sono aumentate di 2,170 milioni di barili nella settimana terminata il 20 aprile, rispetto al previsto calo di 1,600 milioni di barili, mentre ieri l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono scese di 1,099 milioni di barili la scorsa settimana.
Il report ha mostrato un aumento inatteso delle
scorte di benzina pari a 0,840 milioni, contro le aspettative di un calo di 0,625 milioni di barili, mentre per le scorte degli altri prodotti raffinati è stato registrato un calo di 2,611 milioni di barili, contro il previsto calo di 0,861 milioni di barili.
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, scendono dello 0,5% a 73,51 dollari al barile, alle 10:38AM ET (14:38GMT), dalla lettura precedente ai dati di 73,77 dollari.
I prezzi del petrolio sono scesi bruscamente ieri, dopo che il Presidente statunitense Donald Trump ed il Presidente francese Emmanuel Macron si sono impegnati a risolvere le differenze sull’Iran, facendo scendere i timori che gli Stati Uniti possano reintrodurre le sanzioni contro Tehran.
Questo ha portato alcuni investitori ad abbandonare le loro convinzioni di nuove sanzioni statunitensi contro l’Iran, atte a limitare la produzione di petrolio del paese.
Trump tempo fino al 12 maggio per decidere se estendere o meno il ritiro delle sanzioni legate all’accordo sul nucleare dell’Iran.
Tuttavia, il sentimento nel mercato del petrolio resta positivo, nelle aspettative che i tagli alla produzione OPEC possono continuare a ridurre l’eccesso di scorte.
Le tensioni geopolitiche del Medioriente e i timori legati all’interruzione delle forniture da parte di produttori chiave hanno contribuito ad alimentare questo sentimento rialzista.
Intanto, i future della benzina sono in calodi 2,0 centesimi a 2,0735 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento è in calo di 0,5 centesimi a 2,1224 dollari al gallone.