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Greggio in calo, i timori di un rallentamento spingono alla cautela

Pubblicato 04.07.2022, 12:04
Aggiornato 04.07.2022, 11:48
© Reuters.

Di Peter Nurse

Investing.com - I prezzi del petrolio scendono questo lunedì, nei timori di un rallentamento globale, anche se le perdite sono limitate tra le scorte tese e gli scambi ridotti per festa negli USA.

Alle 11:50 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,4% a 108,02 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,3% a 111,27 dollari.

I future della benzina RBOB registrano -0,8% a 3,6581 dollari al gallone.

Sul greggio ultimamente pesano i segnali di un rallentamento economico negli Stati Uniti e i dati della scorsa settimana dell’Institute for Supply Management hanno mostrato che il settore manifatturiero USA è rallentato nuovamente a giugno, con l’indice dei direttori acquisti dell’ISM sceso a 53,0, il minimo in due anni.

Inoltre, la Germania ha registrato il primo deficit commerciale mensile in oltre 30 anni a maggio, con il prezzo delle importazioni di petrolio e gas schizzato sulla scia della guerra russa in Ucraina.

Il paese più grande d’Europa è passato ad un deficit di 1,0 miliardi di euro (1,04 miliardi di dollari) a maggio, deficit che dovrebbe aumentare ancora a giugno, rispecchiando il taglio del 60% delle forniture di gas russe che ha costretto gli importatori a comprare ad un prezzo molto più alto.

Tuttavia, le perdite sono limitate, con i prezzi del petrolio ancora su di oltre il 40% quest’anno, spinti dalla guerra in Ucraina che ha innescato un’ondata di sanzioni sui flussi russi, inasprendo ulteriormente un mercato ancora sofferente per le conseguenze delle chiusure per il COVID.

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L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed i suoi alleati, compresa la Russia, gruppo noto come OPEC+, hanno confermato la scorsa settimana i piani per aumentare la produzione ad agosto.

Tuttavia, i membri faticano a rispettare le loro promesse: Reuters riporta che la produzione dei 10 membri OPEC a giugno è scesa di 100.000 barili al giorno a 28,52 milioni di barili al giorno, anziché il previsto aumento di circa 275.000 barili al giorno.

Gli ultimi dati sulle posizioni mostrano che gli speculatori hanno ridotto le posizioni long nette sul Brent ICE di 11.689 unità nell’ultima settimana riportata.

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