LONDRA (Reuters) - Il greggio è in calo anche oggi, con l'outlook che resta debole tra la sovraproduzione e diverse banche che hanno tagliato le loro previsioni sul prezzo.
Intorno alle 12,20 italiane, il contratto sul Brent per consegna settembre scende di 37 cent a 46,51 dollari. La scadenza agosto del greggio leggero Usa Wti perde 35 cent a quota 44,05.
** "Il mood è peggiorato", ha detto Harry Tchilinguirian, capo dell'oil strategy della bancha francese Bnp Paribas, al Reuters Global Oil Forum, aggiungendo che l'istituto ha tagliato le sue previsioni per il Brent di 9 dollari a 51 dollari al barile per il 2017 e di 15 dollari, a 48 dollari al barile, per il 2018.
** Anche Barclays (LON:BARC) ha tagliato le sue previsioni per l'anno in corso e il prossimo a 52 dollari al barile per entrambi da 55 e 57 dollari rispettivamente.
** I segnali di una forte domanda a breve termine argina comunque le perdite. I dati Usa sulla richiesta di carburante per i viaggi estivi "si paragonano favorevolmente alla media dei cinque anni e i chilometri percorsi continuano ad aumentare di anno in anno", spiega Bank of America Merrill Lynch in una nota ai clienti, aggiungendo però che la domanda Usa "potrebbe aver raggiunto il picco in termini assoluti lo scorso anno".
** I prezzi del greggio sono circa il 18% al di sotto dei livelli di apertura del 2017, malgrado l'accordo Opec per ridurre la produzione dal gennaio scorso fino a marzo 2018. Secondo Golman Sachs, senza un ulteriore taglio alla produzione da parte dell'Opec e di altri produttori, il prezzo potrebbe scendere sotto i 40 dollari al barile.