di Ahmad Ghaddar
LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio recuperano terreno grazie al supporto dei solidi dati sul commercio cinese, sebbene continuino a pesare i timori per il calo della domanda e la ripresa dell'offerta in Norvegia, Golfo del Messico e Libia.
Intorno alle 11,40, i futures sul greggio Brent avanzano di 75 centesimi, ovvero l'1,80%, a 42,47 dollari al barile. Il greggio Usa guadagna 76 centesimi, o l'1,93%, a 40,19 dollari al barile.
L'Agenzia internazionale per l'energia, advisor dei Paesi occidentali in materia di politica energetica, ha detto all'annuale World Energy Outlook che, nello scenario di base, un vaccino e una terapia potrebbero significare che l'economia globale si riprenderà nel 2021 e la domanda di energia entro il 2023.
Ma in uno "scenario di ritardo nella ripresa", i tempi si allungano di due anni, ha aggiunto.
Le misure di confinamento sono state rafforzate in Gran Bretagna e Repubblica Ceca per contrastare l'aumento dei casi di Covid-19, e il primo ministro francese Jean Castex ha comunicato di non poter escludere lockdown totali.
I prezzi del petrolio stanno ricevendo pressioni anche sul fronte dell'offerta.
I lavoratori sono tornati alle piattaforme statunitensi del Golfo del Messico dopo l'uragano Delta e quelli norvegesi agli impianti offshore dopo aver concluso uno sciopero, mentre domenica la Libia, membro dell'Opec, ha revocato lo stato di force majeure nel giacimento petrolifero di Sharara.