(Reuters) - I prezzi del greggio sono in ribasso a causa dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi sulla Cina e dei dazi introdotti da Pechino come ritorsione che alimentano i timori di una guerra commerciale, mentre il presidente Trump ha posticipato di un mese la decisione di imporre forti dazi su Canada e Messico.
Alle 12,20 italiane, il greggio West Texas Intermediate (Wti) è in calo dell'1,8%, a 71,82 dollari il barile, mentre i futures sul Brent sono in ribasso dell'1,08%, a 75,12 dollari il barile.
Il ministero delle Finanze cinese ha detto che imporrà tasse del 15% sul carbone e sul Gnl statunitensi e del 10% sul greggio, sulle attrezzature agricole e su alcuni camion e berline di grossa cilindrata spediti in Cina dagli Usa.
Le attuali tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero frenare la domanda di greggio, il che porterebbe a una continua pressione sui prezzi.
Le importazioni di greggio dagli Stati Uniti nel 2024 rappresentano l'1,7% delle importazioni totali di greggio della Cina, secondo i dati doganali.
Il primo ministro canadese Justin Trudeau e la presidente messicana Claudia Sheinbaum hanno dichiarato di aver concordato di intensificare i controlli alla frontiera in risposta alla richiesta di Trump di contenere l'immigrazione e il contrabbando di droga.
Gli accordi sospendono così per 30 giorni i dazi Usa del 25% sui due Paesi, compresa un'imposta 10% sulle importazioni energetiche dal Canada, che avrebbero dovuto entrare in vigore oggi.
(Tradotto da Jasmine Mazzarello, editing Antonella Cinelli)