LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in aumento dopo che un drone ha colpito una stazione di pompaggio di un oleodotto in Russia riducendone i flussi dal Kazakistan, ma i prezzi sono sotto controllo grazie alla prospettiva di un aumento dell’offerta.
Alle 12,20 italiane i futures sul Brent guadagnano lo 0,7%, a 75,73 dollari il barile.
I futures sul greggio West Texas Intermediate salgono invece a 71,77 dollari il barile. Il Wti non ha scambiato nella giornata di ieri per via della festività del Presidents’ Day negli Stati Uniti.
Un funzionario russo di alto livello ha detto che alcuni droni ucraini hanno colpito un oleodotto russo che pompa circa l’1% della fornitura globale di greggio.
Secondo la società russa Transneft, specializzata nel trasporto di greggio, il danno recato potrebbe ridurre i volumi di transito di greggio dal Kazakistan di circa il 30% e potrebbero volerci fino a due mesi per le riparazioni.
Secondo un’indiscrezione dei media statali russi i produttori Opec+ non stanno valutando di rimandare gli aumenti mensili dell’offerta di greggio previsti a partire da aprile.
A dicembre i membri Opec avevano rinviato ad aprile un piano di aumento della produzione, indicando come motivazione una domanda debole e l’aumento dell’offerta al di fuori dell’organizzazione.
(Tradotto da Jasmine Mazzarello, editing Antonella Cinelli)