LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso a causa del rafforzamento del dollaro e della debolezza dei dati cinesi, il principale importatore di greggio al mondo, che ha alimentato i timori sulla domanda.
Intorno alle 12,30 futures del greggio Brent per la consegna di agosto sono in calo del 2,1%, a 72,15 dollari al barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) perde il 2,3%, a 67,91 dollari.
Il contratto di luglio del Brent, in scadenza oggi, e il benchmark statunitense sono indirizzati verso un calo mensile di oltre il 9% e l'11%, rispettivamente.
L'attività manifatturiera cinese si è contratta più rapidamente del previsto a maggio a causa dell'indebolimento della domanda, con l'indice Pmi che è sceso a 48,8 da 49,2 di aprile; in calo rispetto alle previsioni di 49,4.
Un'ulteriore pressione è esercitata dal dollaro statunitense, salito ai massimi da oltre due mesi, che ha reso le materie prime più costose per gli acquirenti che detengono altre valute, pesando sulla domanda di petrolio.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)