LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio viaggiano in lieve rialzo dopo la brusca frenata della seduta precedente svoltasi in un clima in cui l'estensione dei tagli alla produzione da parte dell'Opec e dei suoi alleati non ha dissipato i timori degli investitori per il rallentamento dell'economia globale.
Intorno alle 12,56, i futures sul Brent con consegna settembre scambiano in rialzo di 62 centesimi a 63,02 dollari il barile.
I futures sul greggio americano cedono 53 centesimi a 56,78 dollari al barile.
L'accordo dei partner Opec+ sull'estensione dei tagli alle forniture di greggio fino a marzo 2020 dovrebbe contribuire a far ridurre le scorte di petrolio nella seconda metà di quest'anno aumentandone i prezzi, hanno detto gli analisti di Citi Research in una nota. "La decisione di mantenere i tagli fino alla fine del primo trimestre punta a evitare di immettere petrolio sul mercato durante un periodo di minimo stagionale per la domanda e le raffinerie".
Barclays (LON:BARC) prevede che la domanda crescerà ai ritmi più lenti dal 2011, a meno di 1 milione di barili al giorno anno su anno nel 2019.
Ieri Morgan Stanley (NYSE:MS) ha abbassato le stime a lungo termine sul Brent a 60 dollari al barile da 65 dollari, dichiarando che il mercato del petrolio è ampiamente bilanciato nel 2019.