LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo dopo che l'Opec ha deciso di anticipare a domani le discussioni sulla possibilità di estendere i tagli alla produzione, segnale che alcuni paesi 'ritardatari' potrebbero aver deciso di allinearsi.
Alle 12,15 circa, i futures sul Brent avanzano di 1,21 dollari, pari al 3,03%, a 41,20 dollari al barile.
Il greggio Usa scambia in rialzo di 87 centesimi, pari al 2,33%, a 38,28 dollari al barile.
Il ministero dell'energia russo ha annunciato che domani si terrà una videoconferenza dell'Opec+, che comprende l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e altri grandi produttori.
L'Opec e i suoi alleati avevano detto che avrebbero anticipato l'incontro, che era in programma per la prossima settimana, se l'Iraq e altri paesi avessero concordato di rafforzare la loro aderenza ai tagli all'offerta esistenti.
Arabia Saudita e Russia, due dei maggiori produttori di petrolio al mondo, vogliono estendere a tutto luglio i tagli di 9,7 milioni di barili al giorno.
Se l'Opec+ non riuscisse a concordare l'etensione degli attuali limiti della produzione, ciò significherebbe che il taglio potrebbe tornare a 7,7 milioni di barili da luglio a dicembre, come precedentemente concordato.
"La paura crescente è che non solo non sarà raggiunto un accordo per estendere i forti tagli, ma (alcuni) produttori potrebbero persino allentare il loro attuale eccesso di conformità. Questo porterebbe a un aumento della produzione nelle prossime settimane", commenta Anz Research in una nota.