LONDRA (Reuters) - Il greggio rimbalza nella prima seduta della settimana, sostenuto dal devastante incendio in Canada che ha ridotto la capacità produttiva giornaliera di oltre un milione di barili, ma la prudenza degli investitori impedisce un ritorno dei prezzi sui massimi del mese scorso.
La capacità persa equivale a ben oltre un terzo della produzione giornaliera tipica del paese e quasi tutto il greggio canadese da sabbie bituminose è esportato negli Stati Uniti.
Gli occhi del mercato restano puntati anche sull'Arabia Saudita, il maggiore esportatore mondiale di petrolio, dove un rimpasto di governo nel weekend ha visto anche la nomina di Khalid al-Falih alla guida del nuovo ministero dell'Energia, Industria e Risorse minerarie.
Intorno alle 11,50 italiane il contratto sul greggio Usa per consegna giugno sale di 1,09 dollari a quota 45,75, in rialzo per il quarto giorno di fila. Il Brent scadenza luglio guadagna 82 cent a 46,19 dollari.
L'impatto della perdita produttiva è stato molto più marcato sul mercato Usa, dove i prezzi del greggio Wti per consegna luglio adesso sono superiori a quelli del Brent.