LONDRA (Reuters) - I derivati sul greggio cedono terreno negli scambi europei, penalizzati dal rafforzamento del dollaro sui segnali di un possibile rialzo dei tassi di interesse Usa a dicembre.
Intorno alle 12,10 il contratto sul greggio Usa per consegna dicembre cede 59 cent a 45,35 dollari. La scadenza analoga del Brent arretra di 69 cent a 48,36.
Il biglietto verde tratta intorno ai massimi di due mesi e mezzo contro euro, dopo che ieri sera Federal Reserve ha indicato che potrebbe non attendere fino al prossimo anno per alzare i tassi, evidenziando la divergenza tra le politiche monetarie delle più influenti banche centrali del mondo.
"In appena un paio di settimane la Fed sembra essere meno preoccupata per la Cina e quindi salgono di nuovo le aspettative di un aumento dei tassi di interesse a dicembre", commenta Oliver Jakob di Petromatrix.
Ieri i derivati su Brent e greggio Usa sono balzati del 5-6%, un rally che gli analisti faticano a giustificare anche dopo i dati governativi che hanno mostrato un decumulo delle scorte.
"Le statistiche settimanali Usa possono essere interpretate in senso positivo ma il rally di ieri è iniziato prima della pubblicazione dei numeri", osserva Jakob.