LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo sui timori che un aumento dei casi di Covid-19 in Europa e negli Stati Uniti affossi la domanda in due delle aree con il maggior consumo di carburante al mondo, con pressioni sui prezzi anche per effetto dell'apprezzamento del dollaro.
Alle 13,10 i futures sul Brent di dicembre cedono 46 centesimi, o l'1,1%, a 42,70 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Usa con consegna a novembre scivolano di 44 centesimi, o l'1,1%, a 40,52 dollari al barile.
"La verità è che stiamo assistendo a una diffusione molto attiva della pandemia in tutta Europa e il virus avanza nuovamente in Nord America, andando potenzialmente a gravare sulla ripresa della domanda di petrolio", ha detto Lachlan Shaw, head of commodity research della National Bank of Australia.
Il greggio è in calo anche sul rafforzamento del dollaro, indirizzato verso la migliore settimana del mese.
Una commissione tecnica dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) e dei Paesi alleati, gruppo conosciuto come Opec+, al termine di una riunione ha espresso i propri timori relativi a un outlook debole della domanda.
L'Opec+ ha in programma di allentare i tagli alla produzione pari a 7,7 milioni di barili al giorno di 2 milioni di barili al giorno a gennaio.