Investing.com - Il prezzo del greggio scende questo venerdì, l’aumento delle scorte e l’indebolimento della crescita economica pesano sulla domanda degli investitori.
I future del greggio West Texas con consegna a novembre crollano dell’1,37% a 59,84 dollari al barile alle 9:06 ET (14:06 GMT), con un crollo del 20% dal massimo di 52 settimane. Intanto, i future del Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, sono in calo dello 0,84% a 70,06 dollari al barile.
I dati di mercoledì hanno rivelato infatti che le scorte negli Stati Uniti continuano a salire più del previsto, alimentando la paura di un esubero, malgrado le sanzioni contro l’Iran.
Le scorte di greggio USA sono salite di 5,7 milioni di barili la scorsa settimana, rispetto alle previsioni di un aumento di 3,2 milioni di barili, in base ai dati dell’EIA di ieri.
I trader sono preoccupati inoltre per le esenzioni che gli Stati Uniti hanno concesso ad otto paesi lunedì, permettendo loro di continuare a comprare greggio iraniano nonostante le sanzioni. Le esenzioni implicano che le scorte di greggio potranno essere più alte rispetto a quanto pensavano inizialmente i trader.
I prezzi erano saliti in vista delle sanzioni, entrate in vigore all’inizio di novembre.
Gli investitori attendono i dati settimanali USA di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione attivi, un importante indicatore della domanda dei prodotti petroliferi, che saranno pubblicati nel corso della seduta.
Intanto, i future della benzina crollano dell’1,33% a 1,6232 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento è in calo dello 0,98% a 2,1475 dollari al gallone. I future del gas naturale rimbalzano del 3,19% a 3,655 dollari per milione di BTU.