Investing.com - I prezzi del greggio sono in lieve rialzo questo venerdì, i timori per le scorte pesano sugli investitori ma si sono ridotti quando il Presidente USA Donald Trump ha chiesto all’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e alla Russia di abbassare il prezzo.
I future del greggio West Texas con consegna a novembre salgono dello 0,65% a 70,78 dollari al barile alle 4:48 ET (8:48 GMT). Intanto, i future del Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, salgono dello 0,84% a 79,36 dollari al barile.
Ieri, Trump ha chiesto all’OPEC di tenere i prezzi bassi scrivendo su Twitter: “Noi proteggiamo i paesi del Medio Oriente, non sarebbero al sicuro a lungo senza di noi, e tuttavia continuano a insistere per alzare sempre di più i prezzi del greggio! Ce ne ricorderemo. Il monopolio dell’OPEC deve abbassare i prezzi adesso!”
È la seconda volta che Trump chiede tramite Twitter all’organizzazione di abbassare i prezzi.
I membri OPEC e non-OPEC, tra cui la Russia, si incontreranno domenica in Algeria per parlare della suddivisione degli aumenti della produzione per compensare la carenza delle esportazioni iraniane per via delle sanzioni USA che entreranno in vigore a novembre.
Il prezzo del greggio è stato spinto al rialzo negli ultimi mesi con gli investitori che prevedono le pressioni causate dalle sanzioni USA contro l’Iran. Le sanzioni, che entreranno in vigore il 4 novembre, hanno già fatto scendere le esportazioni petrolifere iraniane.
Gli investitori attendono i dati settimanali sul numero degli impianti di trivellazione attivi che saranno pubblicati nel corso della seduta.
Intanto, i future della benzina RBOB salgono dello 0,89%, a 2,0324 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento è in salita dello 0,90% a 2,2481 dollari al gallone. I future del gas naturale scendono dello 0,74% a 2,954 dollari per milione di BTU.