Investing.com - Il prezzo del greggio sale questo martedì, in ripresa dalle perdite della seduta precedente, tra le speculazioni che l’OPEC possa prolungare il programma di tagli alla produzione oltre giugno se le scorte globali non dovessero raggiungere i livelli sperati.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a maggio sale di 41 centesimi, o dello 0,8%, a 49,32 dollari al barile alle 6:30 ET (10:30 GMT) dopo essere sceso di 40 centesimi nella seduta precedente.
Intanto, il greggio Brent con consegna a maggio sull’ICE Futures Exchange di Londra è in salita di 41 centesimi a 52,03 dollari al barile. Il riferimento globale è sceso di 14 centesimi ieri.
I membri dell’OPEC sembrano sempre più favorevoli a prolungare i tagli oltre giugno per riequilibrare il mercato secondo fonti vicine all'organizzazione, ma ciò implicherebbe la collaborazione dei paesi non membri, come la Russia.
A novembre l’OPEC ha deciso di tagliare la produzione di circa 1,2 milioni di barili al giorno per i primi sei mesi del 2017. La Russia ed altri 10 paesi non membri dell’organizzazione hanno accettato di tagliare la loro produzione di 600.000 barili al giorno.
In totale, è stato deciso di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno a 32,5 milioni, ma finora la decisione ha avuto poco impatto sui livelli delle scorte.
L’ultimo report mensile dell’OPEC ha mostrato che le scorte globali di greggi a gennaio sono salite a 278 milioni di barili al di sopra della media quinquennale.
Il Kuwait ospiterà un vertice dei ministri sia OPEC che non-OPEC il 26 marzo per valutare l’osservanza dei termini dell’accordo e discutere se estenderlo oltre giugno.
Gli investitori attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati.
L’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, rilascerà il report settimanale oggi alle 16:30 ET (21:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration saranno rilasciati domani e si prevede un aumento di 2,6 milioni di barili.
Il greggio è crollato questo mese nei timori che la produzione di petrolio di scisto USA possa minare gli sforzi dei principali produttori per riequilibrare il mercato globale del petrolio.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna ad aprile balzano di 1,8 centesimi, o dell’1,1%, a 1,628 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna ad aprile sale di 1,6 centesimi a 1,530 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna ad aprile schizzano di 3,7 centesimi a 3,078 dollari per milione di BTU, grazie alle previsioni meteo che hanno mostrato temperature più fredde in arrivo.