LONDRA (Reuters) - Il greggio scivola in una seduta volatile e si avvia verso un calo settimanale, dato che i timori per un potenziale calo della domanda indotto dalla recessione hanno eclissato il problema scarsità delle forniture globali.
Le banche centrali stanno aumentando i tassi di interesse per contenere l'inflazione, alimentando il timore che l'aumento dei costi di indebitamento possa strozzare la crescita, mentre i test di massa contro il Covid-19 a Shanghai questa settimana hanno alimentato i timori del potenziale impatto dei lockdown sulla domanda di greggio.
Intorno alle ore 11,10 italiane, i futures sul Brent perdono 57 centesimi, o lo 0,5%, a 104,08 dollari il barile e i futures sul greggio Usa cedono 91 centesimi, o lo 0,9%, a 101,82 dollari.
Entrambi i contratti si dirigono verso una contrazione settimanale, il quarto calo consecutivo per il Brent. I prezzi sono crollati, con il Brent che ha registrato una flessione di 10,73 dollari, il terzo maggior calo del contratto dall'inizio delle contrattazioni nel 1988.
Occhi puntati oggi sui dati sull'occupazione statunitense, che dovrebbe mostrare un aumento degli occupati non agricoli da 268.000 unità a giugno.
I divieti occidentali sulle esportazioni di greggio russo hanno mantenuto i prezzi sostenuti e hanno innescato un riorientamento dei flussi, mentre l'Opec+ sta lottando per mantenere gli incrementi di produzione promessi.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Cristina Carlevaro)