Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Greggio verso terza settimana in rialzo su difficoltà produzione

Pubblicato 24.09.2021, 11:07
Aggiornato 24.09.2021, 11:09
© Reuters. Operazioni di trivellazione di gas naturale e petrolio nel Bacino Permian nella Contea di Lea, in New Mexico. REUTERS/Nick Oxford

© Reuters. Operazioni di trivellazione di gas naturale e petrolio nel Bacino Permian nella Contea di Lea, in New Mexico. REUTERS/Nick Oxford

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio si stabilizzano vicino ai massimi di due mesi di 77,50 dollari il barile, indirizzati verso la terza settimana consecutiva in rialzo, sostenuti dai problemi alla produzione globale e dal calo delle scorte.

Il rally è stato leggermente penalizzato dalla prima vendita pubblica delle riserve statali di greggio della Cina.

Intorno alle ore 10,30 italiane, i futures sul Brent avanzano di 19 centesimi, o dello 0,25%, a 77,44 dollari il barile, ai livelli più alti dal 6 luglio e vicino ai massimi da ottobre 2018.

I futures sul greggio Usa salgono di 3 centesimi, o dello 0,07%, a 73,34 dollari il barile, dopo aver guadagnato l'1,5% nella sessione precedente, ai massimi dall'inizio di agosto.

Nelle ultime settimane i prezzi del greggio sono stati sostenuti dalle interruzioni di produzione sulla Costa del Golfo statunitense a causa dell'uragano Ida e altre tempeste, che in alcuni casi potrebbero durare mesi e che hanno innescato un maggior uso delle scorte statunitensi e globali.

Le raffinerie petrolifere statunitensi in cerca di alternative al greggio del Golfo hanno acquistato petrolio dall'Iraq e dal Canada, secondo analisti e investitori.

Alcuni membri dell'Opec+ hanno anche avuto difficoltà ad aumentare la produzione a causa di bassi investimenti o rinvii di lavori di manutenzione durante la pandemia iniziata nel 2020.

© Reuters. Operazioni di trivellazione di gas naturale e petrolio nel Bacino Permian nella Contea di Lea, in New Mexico. REUTERS/Nick Oxford

I prezzi del Brent potrebbero raggiungere gli 80 dollari il barile entro fine settembre a causa del calo delle scorte, la minore produzione Opec e una maggiore domanda in Medio Oriente, secondo una nota di Ubs.

PetroChina e Hengli Petrochemical hanno acquistato quattro cargo per un totale di circa 4,43 milioni di barili, secondo fonti a diretta conoscenza della situazione.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.