LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio salgono dopo l’imposizione di nuove sanzioni sulle esportazioni di greggio iraniano, ma si avviano verso la terza settimana consecutiva di ribassi, appesantiti dalla rinnovata guerra commerciale del presidente Donald Trump contro la Cina e dalle sue minacce tariffarie su altri Paesi.
Alle 11,00, i futures sul Brent avanzano di 67 centesimi, o dello 0,90%, a 74,96 dollari il barile, ma sono indirizzati verso un calo settimanale del 2,6%. I futures sul West Texas Intermediate guadagnano 62 centesimi, o lo 0,88%, a 71,26 dollari il barile, in calo del 2,1% su base settimanale.
Ieri il Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato l’imposizione di nuove sanzioni nei confronti di alcuni individui e delle petroliere che contribuiscono a spedire milioni di barili di greggio iraniano all’anno in Cina, in una mossa per aumentare la pressione su Teheran.
Trump aveva annunciato un dazio del 10% sulle importazioni cinesi come parte di un ampio piano per migliorare la bilancia commerciale degli Stati Uniti, ma ha sospeso gli annunciati dazi su Messico e Canada.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Antonella Cinelli)