Investing.com - Il futures del gas naturale continuano a scendere questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato un calo delle scorte inferiore al previsto nella scorsa settimana.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del gas naturale con consegna ad aprile sono saliti di 11,7 centesimi, o del 4,01%, a 2,804 dollari per un milione di BTU, nella mattinata degli scambi USA. I prezzi erano vicini ai 2,843 dollari prima del rilascio dei dati.
Supporto a 2,680 dollari per milione di BTU, minimo dal 16 marzo e resistenza a 2,935 dollari, massimo dal 18 marzo.
Il report sulle scorte dell’Energy Information Administration ha mostrato un calo di 45 miliardi di piedi cubici la settimana terminata il 13 marzo, contro le aspettative di un calo di 48 miliardi.
Le scorte erano scese di 69 miliardi nella stessa settimana dello scorso anno. La media quinquennale per questa settimana è di un calo di 45 miliardi di piedi cubici.
La scorte totali di gas naturale relative alla scorsa settimana ammontano a 1,467 mila miliardi di piedi cubici. Le scorte ammontano a 507 mila miliardi di piedi cubici di sopra della media per questo periodo nello scorso anno e 225 miliardi di piedi cubici al di sotto della media quinquennale per questo periodo dell’anno di 1,692 mila miliardi di piedi cubici.
Ieri i prezzi del gas naturale con consegna ad aprile sono saliti 6,5 centesimi o del 2,28%, a 2,920 dollari, per via di previsioni che indicano un’ondata di freddo negli USA nordorientali e che alimentano le aspettative per il consumo del carburante per riscaldamento.
Nonostante i recenti guadagni i prezzi saranno vulnerabili nel breve termine, poiché la parte più fredda dell’inverno è ormai passata e le temperature seppur rigide di marzo non sono paragonabili al freddo di gennaio e febbraio.
Il picco della domanda per il consumo di gas negli USA è il periodo compreso tra novembre e marzo. Circa il 49% delle famiglie USA utilizzano gas naturale per il riscaldamento, secondo il Dipartimento per l’Energia.
Sul Nymex, il greggio con consegna a maggio è sceso di 1,49 dollari, o del 3,19%, a 45,16 dollari al barile, mentre il petrolio da riscaldamento con consegna ad aprile è sceso del 2,76% a 1,724 dollari a gallone.