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Il grande freddo negli USA mantiene il petrolio ai massimi di un anno

Pubblicato 16.02.2021, 10:24
Aggiornato 16.02.2021, 10:25
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Petrolio ancora protagonista sui mercati mentre resta intorno a quota 60 dollari raggiunta ieri, ai massimi di 13 mesi e ai livelli pre-pandemia da Covid 19.

"L'inaspettata interruzione delle forniture negli Stati Uniti fornisce un altro fattore di recupero dei prezzi a breve termine che ha probabilmente portato il petrolio al livello in cui i mercati si stavano dirigendo, ma solo un po' più velocemente del previsto", spiega Stephen Innes, chief global markets strategist di Axi, in una nota.

A mandare in fibrillazione il mercato dell'energia, però, ci sono anche le rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente, dove il gruppo yemenita Houthi, filo-iraniano, ha dichiarato di aver colpito gli aeroporti dell'Arabia Saudita con i droni, moltiplicando le preoccupazioni degli operatori per la fornitura del piu' grande esportatore di petrolio al mondo.

Rally dei petroliferi a Piazza Affari

Gli acquisti sul greggio e sul Brent attirano compratori sui titoli petroliferi di Piazza Affari, dove è ancora protagonista Saras (MI:SRS) con un +6%, mentre Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) restano tra le migliori del Ftse Mib. Positive anche Eni (MI:ENI) e Italgas (MI:IG).

Per quanto riguarda Saras, da segnalare anche le indiscrezioni pubblicate da La Repubblica circa un protocollo di intesa che sarebbe stato firmato con Enel (MI:ENEI) Green Power per la realizzazione di un elettrolizzatore destinato alla produzione di idrogeno.

Il grande freddo del Texas

Oltre alle speranze legati ai vaccini e ai subbigli in Medio Oriente, a sostenere i prezzi del petrolio restano le condizioni climatiche nel Texas dove una tempesta di neve senza precedenti si è abbattuta sullo stato portando alla chiusura di alcuni pozzi raffinerie del paese.

Il Texas è il maggior produttore di greggio negli Stati Uniti, con 4,6 milioni di barili di petrolio al giorno, e 31 raffinerie (dati EIA), tra le quali spicca quella di Port Arthur, la più grande negli USA, anche questa chiusa per il maltempo.

Le basse temperature hanno colpito la rete elettrica del Texas e più di 4 milioni di persone sono andate a letto senza riscaldamento, mentre un’altra tempesta di si abbatteva sul paese la mattina seguente.

Nel resto degli Stati Uniti sono stati segnalati blackout elettrici in 13 stati secondo le agenzie di stampa, con la temperatura che ha toccato i -38 gradi, colpendo con neve e ghiaccio dall’Arkansas all’Indiana. Le previsioni del tempo prevedono ora uno spostamento del gelo verso il nord-est.

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