Investing.com - Il prezzo del greggio oscilla tra lievi rialzi e ribassi negli scambi europei di questo lunedì, con i mercati che valutano l’aumento dell’attività di trivellazione USA rispetto agli sforzi compiuti dai principali produttori per ridurre l’eccesso delle scorte globali.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a luglio scende di 6 centesimi, o dello 0,1%, a 49,74 dollari al barile alle 3:20 ET (07:20 GMT).
Intanto, il greggio Brent con consegna ad agosto sull’ICE Futures Exchange di Londra è in calo di 5 centesimi a 52,46 dollari al barile.
I volumi degli scambi resteranno limitati, con i mercati statunitensi chiusi per il Memorial Day e quelli britannici chiusi per festa.
I ministri del petrolio dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e gli altri principali produttori, tra cui la Russia, hanno deciso di estendere i tagli alla produzione per 1,8 milioni di barili al giorno fino alla fine del primo trimestre del 2018.
Sebbene la decisione dell’OPEC fosse prevista, alcuni investitori speravano che i produttori decidessero di effettuare tagli maggiori o più prolungati per ridimensionare le scorte in esubero.
Finora, l’accordo sui tagli alla produzione ha avuto poco impatto sui livelli delle scorte globali, per via dell’aumento della produzione da parte dei produttori che non prendono parte all’accordo, come la Libia e la Nigeria, e dell’incremento della produzione di petrolio da scisto USA.
I dati di venerdì di Baker Hughes mostrano che il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito per la diciannovesima settimana consecutiva, l’aumento più lungo mai registrato, segnale che ci saranno ulteriori aumenti della produzione nazionale.
Il numero degli impianti è salito di 2 unità a 722, sulla scia di una ripresa che dura da 11 mesi, al massimo dall’aprile del 2015.
Intanto, sul Nymex, i future della benzina con consegna a luglio scendono di 0,2 centesimi a 1,623 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna a luglio è pressoché invariato a 1,566 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna a luglio crollano di 7,8 centesimi a 3,232 dollari per milione di BTU.