Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Il greggio riduce il crollo settimanale in vista dei dati USA

Pubblicato 16.11.2018, 10:14
Aggiornato 16.11.2018, 10:14
© Reuters.

Investing.com - Il prezzo del greggio sale questo venerdì, segnando una ripresa per la terza seduta consecutiva e riducendo il crollo settimanale: le speranze rialziste sono alimentate dalla possibilità di un taglio della produzione ad opera dell’OPEC mentre gli investitori attendono le ultime letture sull’attività di trivellazione negli Stati Uniti.

I future del greggio West Texas Intermediate scambiati a New York rimbalzano di 65 centesimi, o dell’1,15%, a 57,11 dollari al barile alle 4:07 ET (9:07 GMT).

Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, schizzano di 87 centesimi, o dell’1,31%, a 67,49 dollari al barile.

Ma nonostante il terzo rialzo di fila di questo venerdì, entrambi i riferimenti si avviano a segnare crolli di quasi il 5% e il 4% rispettivamente. Il greggio West Texas Intermediate segna un tonfo di oltre il 25% dopo aver toccato il massimo di 4 anni ad inizio ottobre in quando i segnali di un aumento della produzione da parte dei principali produttori, soprattutto USA, Arabia Saudita e Russia, hanno scatenato i timori di un eccesso di scorte mentre si riduce la domanda.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia questa settimana ha previsto che la domanda da parte dei paesi non-OCSE diminuirà l’anno prossimo, mentre nel report mensile dell’OPEC rilasciato martedì si legge che secondo il cartello la domanda di greggio scenderà più rapidamente del previsto nel 2019.

La Energy Information Administration ieri ha reso noto che la produzione settimanale USA ha segnato un massimo storico di 11,7 milioni di barili al giorno, mentre le scorte statunitensi hanno segnato l’aumento maggiore in 21 mesi.

Tenuto conto di queste indicazioni, gli investitori attendono i dati sulla produzione USA che emergeranno dal report settimanale di Baker Hughes alle 13:00 ET (18:00 GMT).

Il numero di impianti USA è salito di 8 unità a 874 la scorsa settimana, il massimo dal marzo 2015, secondo l’agenzia.

A supportare gli attuali tre giorni di ripresa hanno contribuito le notizie di mercoledì secondo cui l’OPEC sta pensando ad un piano con la Russia ed altri alleati per tagliare la produzione di 1,4 milioni di barili al giorno al fine di limitare il recente calo dei prezzi e riequilibrare il mercato.

L’OPEC terrà un vertice il 6 dicembre a Vienna.

I future della benzina salgono dello 0,89% a 1,5705 dollari al gallone alle 4:11 ET (9:11 GMT) mentre il combustibile da riscaldamento sale dello 0,52% a 2,0848 dollari al gallone.

I future del gas naturale scendono dello 0,22% a 4,029 dollari per milione di BTU.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.